Scopri le teiere giapponesi Kyusu
semplici oggetti che rappresentano una cultura, una raffinatezza, una tradizione nel curare i dettagli, semplice ma complessa come una teiera KYUSU, studiata per i tè verdi giapponesi, in foglia.
Da noi potete trovare i tè giapponesi originali ma ora vi parliamo delle teiere Kyusu.
Kyūsu: letteralmente teiera, è il connubio tra ergonomia e materiale di produzione che porta una nuova dimensione nella preparazione, nel consumo e nella somministrazione del tè ma soprattutto nel gusto.
La teiera Kyusu (急 須) è la tradizionale teiera giapponese per la preparazione del tè verde.
Ha avuto origine nell’antica Cina ed è fatta principalmente di argilla cotta (argilla vulcanica di altissima qualità).
Normalmente il suo volume varia tra 150 e 450 ml e proviene dalla regione di Tokonamé. Ci sono tre varianti di Kyusu:
Manico laterale: yokode kyūsu (横 手 急 須), il modello più comune
Manico sul retro: ushirodé kyūsu (後手 急 須),
Manico alto: uwadé kyūsu (上手 急 須).
La produzione artigianale delle teiere giapponesi Tokoname
Le kyusu di Tokoname sono generalmente fatte a mano, con terreno argilloso ricco di minerali che proviene da regioni vulcaniche e sono particolarmente apprezzate per l’effetto positivo che hanno sul sapore del tè verde.
Nonostante il loro prezzo elevato, gli appassionati ed esperti del tè verde non esitano a comprarle perché il piacere di infondere il tè verde in questo eccezionale oggetto è maggiore del ricordo del prezzo pagato.
La teiera Kyusu, se trattata bene, forma, col tempo, una patina al suo interno e il tè in essa preparato guadagna in qualità.
Caratteristiche
La creazione delle teiere, con manico laterale, ha avuto origine in Cina nella località di Yi-xing, durante la dinastia Song (960-1279) e serviva per la preparazione del tè verde in polvere, la teiera di Yi-Xing cinese (Cha-Hu, 茶壺) fece la sua apparizione e si diffuse in Giappone molto tempo dopo prendendo il nome di Kyusu (急 須) adattando il suo impiego al tè verde in foglia.
L’impugnatura laterale viene spesso posizionata a 90 °, tuttavia esistono molte varianti del modello.
Il manico laterale, che è uno dei tratti distintivi di una Kyusu, ha molti vantaggi rispetto ai manici posti nelle altre posizioni perché consente un buon bilanciamento e una buona agilità nella manipolazione della teiera essendo il gesto molto meno restrittivo per i polsi, cosa molto utile quando la teiera è piena e pesante.
Altra caratteristica importante della kyusu è il filtro che può essere incorporato, un tutt’uno di ceramica con il corpo della teiera, di acciaio inox all’altezza interna del beccuccio o a fascia. Dimensioni, che sono studiate appositamente per la preparazione tradizionale del tè verde giapponese, in quanto se la maglia del filtro è troppo grande c’è un eccesso di particelle estratte nell’infuso o anche piccoli pezzi di foglie di tè che passano nella bevanda, se le maglie sono troppo piccole, l’aroma rimane bloccato nella teiera e troppo poche di queste microparticelle, buone per la salute, raggiungono la tazza.
Un’altra caratteristica della Kyusu è la grande dimensione dell’apertura sulla parte superiore, questo rende facile rimuovere le foglie di tè infuse dall’interno e, per gli appassionati e gli esperti, permette di controllare facilmente il processo d’infusione.
L’argilla usata per produrre le teiere Kyusu ha un’influenza positiva sul gusto del tè verde, gli appassionati di tè verde giapponesi sostengono che la qualità e il tipo di argilla utilizzata influisce sul gusto e sulle qualità energetiche del tè verde.
Infatti questo materiale, altamente mineralizzato, durante l’infusione, reagisce con i minerali dell’acqua calda, ogni tipo di argilla contiene livelli più alti o più bassi di ferro, zinco, rame, cromo, manganese e così via, secondo la provenienza.
Tuttavia, non è solo la qualità dei terreni utilizzati, ma anche il processo di produzione è importante e in grado di intervenire sulla qualità finale della teiera, cioè sulla sua influenza positiva sul gusto del tè verde.
Ad esempio il contenuto di manganese, il contenuto di ferro, la temperatura di cottura e il livello di saturazione di ossigeno durante la cottura, sono fattori responsabili non solo dell’aspetto, ma possono avere effetti diversi sul gusto e sulle proprietà del tè verde.
I maestri ceramisti
Al giorno d’oggi questi oggetti vengono ancora realizzati da maestri ceramisti, e sono ancora prodotte allo stesso modo e con la stessa eccezionale maestria di secoli fa.
In Giappone ci sono quattro principali centri di produzione e la loro posizione corrisponde ai luoghi di passaggio delle linee tettoniche JMTL e ISTL che sono responsabili dell’eccezionale mineralizzazione delle terre utilizzate.
Oltre a Tokoname Yaki (常 滑 焼, Prefettura di Aichi), Banko Yaki (萬古 焼, prefettura di Mié): Argilla viola, alta temperatura di cottura e combustione insatura per attivare il ferro, il tè diventa decisamente più morbido e delicato. Aroma leggermente meno potente e sapore più ricco e più duraturo. Eccellente per i tè dolci. Considerato in Giappone come la teiera più raffinata.
Onko (温故 焼, Gifu), Mumyoi Yaki (無名 異 焼, Prefettura di Niigata): Argilla rossa altamente mineralizzata (più ferro più il colore è rosso) mescolata con una piccola quantità di argilla gialla per dare elasticità. Il gusto del tè diventa molto più morbido e la sua consistenza diventa più cremosa. Un particolare processo di cottura fa perdere il ferro (rosso) della terra e rende la Kyusu nera. Le teiere nere conferiscono un gusto ancora più nobile al tè rispetto ai rossi.