Il Pu erh
Dove viene coltivato il tè Pu erh
Il Tè Pu erh, è un tipo di tè verde, ossidato o post-fermentato prodotto in Cina, esclusivamente nella provincia dello Yunnan, nella Cina sud-occidentale.
Perché questo tè viene chiamato Pu erh
Sono chiamati Pu erh dal nome della contea di Pu’er, un luogo rilevante per il commercio del tè, sin dai tempi della Cina imperiale, quando rappresentava
l’ultima tappa importante per le carovane dirette verso l’occidente, prima di attraversare l’Himalaya.
Cosa si intende per post-fermentazione
La post-fermentazione è una tecnica di produzione tipica di questo tipo di tè e del sud della regione del Yunnan, in cui le foglie sono sottoposte, alla fine
del ciclo produttivo, ad un processo di ossidazione microbica, dopo essere state scaldate, laminate ed essiccate.
Sotto che forma è possibile trovare il tè Pu erh
Può essere prodotto in diverse forme, in foglie sfuse o compresso in mattonelle, beengs (torte) o nidi ed è disponibile lavorato bianco, verde,
ossidato e post-fermentato.
Che particolarità ha il tè Pu erh
Un particolare importante di questo tè è che può essere invecchiato “affinato”, tecnica che, come per il buon vino, ne migliora le caratteristiche
organolettiche e ne potenzia i benefici per la salute.
L’affinamento avviene in modo del tutto naturale con la semplice esposizione all’aria avendo cura di mantenerlo in ambienti ventilati, non umidi,
lontano da sostanze che possano influenzarne il profumo.
Sin dai tempi più antichi è ritenuto il migliore dei tè cinesi, il più prezioso, un tempo destinato all’uso esclusivo della corte imperiale, da sempre,
ed ancora oggi, considerato l’omaggio principale destinato alle persone di riguardo e più importanti, anche a livello diplomatico.
Le proprietà e la tradizione del tè Pu erh
La tradizione e la medicina cinese attribuiscono a questo tè proprietà medicamentose particolari, che fino a poco tempo fa, erano considerate dei racconti
senza riscontri scientifici, oggi, alcune di queste proprietà sono confermate da studi clinici effettuati da enti qualificati (ospedali, università, ecc..)
sia in occidente, Stati Uniti, Inghilterra, Francia, Germania che da enti asiatici , in Cina e in Giappone.
Le principali proprietà del tè Pu erh sono:
- azione diuretica, drenante per diminuire l’eccesso di acqua nei tessuti;
- digestiva, stimolante dei succhi gastrici;
- interviene nel metabolismo dei grassi aiutando la perdita di peso corporeo, ma anche controllando il colesterolo nel sangue
(è stato impiegato nella cura dell’arteriosclerosi, in fase iniziale, proprio in funzione di controllo del colesterolo e per effetto vasodilatatore);
- alto contenuto di vitamina C, facilmente assorbibile;
- contiene fluoro e polifenoli che aiutano la prevenzione delle carie
- azione disinfiammante e calmante del dolore e del prurito nelle irritazioni della pelle (estratti di tè sono utilizzati nella produzione
di prodotti solari per diminuire i danni provocati da un’eccessiva esposizione al sole);
- buon depurativo epatico, risultati incoraggianti si sono avuti nella cura dell’epatite alimentare;
- azione rilassante a livello muscolare soprattutto nel tratto bronchiale;
- riduce il livello di zuccheri nel sangue;
- altri impieghi della tradizione e della medicina cinese sono attualmente allo studio, ma non si hanno ancora informazioni attendibili.
Una bevanda, quindi, altamente salutare di cui si consiglia il consumo di almeno due-tre tazze al giorno (circa mezzo litro).
Consigli per una corretta preparazione del tè Pu erh
Per preparare correttamente questo tipo di tè è consigliato impiegare il metodo orientale che consiste nel rispettare le seguenti regole di carattere generale:
la teiera deve avere la capacità pari alla quantità di tè che si vuole preparare, è sbagliato impiegare una teiera con capacità di un litro per prepararne solo mezzo:
non impiegare cestelli di infusione e infusori metallici o bustine di carta o tessuto, le foglie del tè devono potersi aprire bene, hanno quindi bisogno di uno spazio adeguato;
l’acqua deve avere una temperatura tra i 90 ed i 100 gradi centigradi, per ottenerla bisogna portare l’acqua ad ebollizione, lasciarla bollire per alcuni minuti (2 o 3),
quindi aspettare 3-4 minuti prima di impiegarla per permettere ai sali minerali in essa contenuti, di depositarsi al fondo, di conseguenza non impiegare tutta
l’acqua fatta bollire, ma eliminare gli ultimi 2-3 cm, quelli in cui i sali si concentrano.
Quali regole seguire per preparare il tè Pu erh
- riscaldamento della teiera o della gaiwan (particolare tazza teiera in uso in Cina), che avviene con acqua calda per un tempo che varia secondo la forma e la dimensione dello strumento impiegato che si valuta in base al calore esterno dello stesso.
- lavaggio del tè: porre quindi all’interno della teiera o gaiwan, preriscaldata, la quantità di foglie di tè occorrenti in base al volume d’acqua che essa contiene, in questo caso ogni 50 cl (mezzo litro) utilizzare 7 – 9 grammi circa, su di esso si versa acqua a temperatura giusta, sino a coprire abbondantemente le foglie, chiudere con il coperchio e lasciare in infusione 4-5 secondi, per i tè compressi si può aumentare il tempo sino a 8-10 secondi, mentre per quelli a foglia sfusa e tenera, diminuirlo a 2-3 , quindi eliminare l’infuso ottenuto.
E’ tradizione impiegare questa prima infusione per scaldare le tazze ed altri attrezzi eventualmente impiegati.
Nella teiera o gaiwan devono quindi rimanere solo le foglie inumidite, ma senza liquido.
Essendo i tè compressi molto compatti, è bene aspettare alcuni secondi , a teiera chiusa, prima di procedere alla preparazione vera e propria, in modo da permettere al tè di reidratarsi adeguatamente, cosa che si può controllare tramite l’aumento di volume del tè stesso nella teiera.
- Preparazione: versare sulle foglie di tè reidratate nella teiera, l’acqua necessaria sino ad arrivare al colletto, coprire, attendere da 30 secondi a circa 1 minuto, quindi colare in un recipiente con il quale si verserà, successivamente, nelle tazze, volendo riempire direttamente le tazze bisognerà versare piccole quantità di tè in passaggi successivi, facendo in modo che nessun partecipante riceva solo il primo o l’ultimo infuso.
- Il tempo di infusione potrà essere aumentato o diminuito di alcuni secondi (5-10-15’’), aumentandolo si darà prevalenza al gusto, diminuendolo si esalteranno i profumi, regolandosi secondo il gusto personale.
- Filtraggio: colando il tè è necessario avere cura che, nella teiera, rimangano sole le foglie, scolando molto bene il liquido, perché queste foglie serviranno per le infusioni successive; infusioni, che potranno variare secondo il tipo e la qualità di tè impiegato, da tre sino a 6-7 o più; il numero di infusioni varia secondo il gusto personale e in funzione del fatto di quanto si aumenti, dopo la prima, il tempo per quelle successive.
Come si conserva il tè Pu erh
per una corretta conservazione del tè Pu erh è sufficiente conservarlo negli imballaggi originali, in un luogo fresco, asciutto, lontano da sostanze che possano dare odore ed al riparo dalla luce.